Giovedì 8 Marzo ore 21.00
Una serata nel giorno a noi dedicato
proiezione del film:
"IL DIRITTO DI CONTARE"
- Già il titolo ci fa intuire il contenuto di questo bel film che al circolo sarà protagonista della serata dell'8 marzo, giornata internazionale della donna. Con un sottile gioco di parole si parla di numeri (contare) ma soprattutto si parla di diritti negati e conquistati.
È ambientato negli anni sessanta e tratta due temi di grande attualità, emancipazione e razzismo. Lo fa coinvolgendo lo spettatore con grande efficacia e rendendolo testimone delle prove che le protagoniste devono affrontare per la loro emancipazione e la conquista del diritto di contare. ... continua ... -
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Theodore Melfi. USA, 2017 ... https://www.youtube.com/watch?v=LrM27IHgrpI
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Ovviamente è un film e la vita vera in quei tempi era sicuramente più dura.
In quegli anni i tentativi di emancipazione venivano repressi brutalmente e con grande violenza dalle istituzioni
Le donne protagoniste del film si trovano a dover subire una doppia discriminazione.
Perché donne e perché nere.
Sono certa che questa iniziativa riscuoterà molto successo. È un film con ottime recensioni, con attrici/attori famosi. Ma per noi questa proiezione è soprattutto un pretesto per fare il punto, per raccontarci dove siamo arrivate oggi.
La storia della emancipazione delle donne parte da molto lontano.
Pur essendo parte fondamentale della società, del mondo del lavoro, ancora oggi le donne non hanno lo stesso trattamento degli uomini.
Parlo di parità nelle opportunità, di parità salariale, di pari libertà nei comportamenti sociali. Ma parlo anche di tutti quei diritti che le donne hanno conquistato con dure lotte e che oggi vengono messi in discussione.
Mi riferisco ad esempio alla legge 194, quella sull'aborto. Al di là dei tentativi di modifica di cui si sente ogni tanto parlare, è una legge che viene sempre più difficilmente applicata. È una legge che, con la sua approvazione, ha impedito alle donne di morire a causa degli aborti clandestini, così come accadeva in passato.
Parlo della violenza sulle donne che, nonostante le leggi, continua ad essere un fenomeno sociale largamente diffuso e spesso anche tollerato dal costume corrente.
Nulla è scontato e ciò che è stato conquistato con grande fatica potrebbe scomparire in brevissimo tempo, tra l'indifferenza generale.
Noi donne non dovremmo mai dimenticare chi siamo e cosa vogliamo.
Mi viene in mente la strofa di una vecchia canzone di lotta delle mondine
"Sebbene siamo donne paura non abbiamo". I tempi sono cambiati e quindi, togliamo il "sebbene". -
Siamo donne e non dobbiamo avere paura di lottare per mantenere o meglio, allargare, i nostri diritti.
- Enrica.Ruscelli
