Il settantunesimo anniversario del 25 aprile cade in un momento storico molto difficile.
Attorno a noi, in Europa, nel mondo, accadono fatti che ci fanno paura, che mettono in discussione il nostro stile di vita e la nostra libertà.
È una ragione in più per ribadire con forza quanto per noi questi valori, conquistati pagando un altissimo prezzo, siano importanti.
La festa della Liberazione dal nazifascismo potrebbe apparire, a distanza di anni dagli avvenimenti, una ricorrenza rituale, la ripetizione di riti celebrativi vuoti.
ARCI ha voluto cercare di riempirla di significato organizzando una serie di eventi. ... CONTINUA ...
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Il primo si svolgerà il 21 aprile con il coro Nikolajewka di Desio e due bravissimi attori, Gigi Vitale e Monica Gianfreda che, con letture e canti, ci riporteranno alle emozioni e al significato del 25 aprile.
La sera del 24 aprile ci troveremo al circolo per una "pastasciutta antifascista" per la quale ci siamo liberamente ispirati all'evento che, storicamente, si svolse il 25 luglio del 1943, organizzato dai fratelli Cervi.
Una libera interpretazione che nulla toglie al valore simbolico e che abbiamo voluto condividere con le scuole novesi con le quali abbiamo svolto quest'anno un importante percorso "per non dimenticare". Con le scuole novesi condividiamo anche il lavoro di Adriano Todaro, autore di "4 strade", che ha preparato una serie di schede che parlano della storia dei partigiani novesi e che saranno in mostra al circolo nella settimana che precede il 25 aprile.
Vi aspettiamo numerosi ricordando a tutti che la libertà è una conquista che non possiamo dare per scontata ma che va difesa ogni giorno.
"Nessuna conquista è per sempre. C'è sempre qualcuno che è interessato a toglierla.... per cui resistere non è solo un dovere, è una necessità .... altrimenti non si va avanti (Maria Cervi)"
E.R.